Tra le tecniche di diagnosi delle patologie o dei danni al tessuto, è molto diffuso l’utilizzo del Tomografo a Risonanza Magnetica. Le apparecchiature di diagnostica a RM sono costituite da un magnete in grado di produrre un forte campo magnetico statico- migliaia di volte più intenso del campo magnetico terrestre – in cui viene introdotto il paziente o, nel caso dei sistemi settoriali, un singolo arto. Successivamente il volume corporeo oggetto dell’indagine è irradiato con un campo elettromagnetico a radiofrequenze (RF) prodotto da una bobina, di frequenza proporzionale all’intensità del campo magnetico statico.
La normativa da considerare è:
– DM 2 agosto 1991, allegato 1 e 4, ed al relativo aggiornamento di cui al DM 03.08.93, allegati A e B
– gli standards di sicurezza previsti dall’art. 2 del D.P.R. 08.08.94 n. 542
– norma CEI EN 600601-2-33 inerente a “Prescrizioni particolari di sicurezza relative agli apparecchi a risonanza magnetica per diagnostica medica”
– linee guida” Procedure Autorizzative e Gestionali relative all’installazione ed uso di apparecchiature diagnostiche a Risonanza Magnetica” dell’ISPESL.
In quanto Esperto Responsabile, si è in grado di:
– validazione del progetto esecutivo
– stesura delle Norme di Sicurezza e delle Procedure da seguire in caso di emergenza nel sito
– stesura del regolamento di sicurezza e adozione di tutte le misure necessarie per farlo rispettare
– controllo della corretta installazione dei diversi dispositivi di sicurezza
– controllo dei diversi collaudi effettuati dalla ditta installatrice delle apparecchiature
– verifica della corretta esecuzione del progetto ad installazione avvenuta
– verifica periodica del perdurare delle caratteristiche tecniche dell’impianto:
a) controllo periodico dei dispositivi di controllo e di sicurezza del sistema a radiofrequenza
b) verifica (almeno biennale) della gabbia di faraday
c) controllo del sistema di rivelazione dell’ossigeno e della canalizzazione dei gas prodotti dai liquidi criogenici
d) controllo della ventilazione e dell’espulsione rapida dei gas
e) verifica delle curve isomagnetiche in relazione alla definizione delle aree ad accesso controllato, delle zone di rispetto, e della minimizzazione del rischio per il personale
– esecuzione o verifica dei controlli di qualità (in collaborazione col Medico Responsabile)
– sorveglianza fisica dell’ambiente
– segnalazione degli incidenti di tipo tecnico
controllo della ventilazione e dell’espulsione rapida dei gas
verifica delle curve isomagnetiche in relazione alla definizione delle aree ad accesso controllato, delle zone di rispetto, e della minimizzazione del rischio per il personale
esecuzione o verifica dei controlli di qualità (in collaborazione col Medico Responsabile)
sorveglianza fisica dell’ambiente
segnalazione degli incidenti di tipo tecnico